kayak origami: l’imbarcazione ideale

I luoghi dove la terra svanisce ne l’acqua sono luoghi magici. Nelle coste dei mari, nei fiumi, nelle lagune e nei laghi, la terra e l’acqua disegnano insieme i loro confini dando vita a paesaggi spettacolari, tutti da vivere e godere in ogni loro centimetro. Per esplorare questi luoghi è solitamente necessaria una qualche imbarcazione e anche quando non è strettamente necessaria la prospettiva migliore è sempre quella da l’acqua.

Qual è dunque l’imbarcazione ideale? Per rispondere a questa domanda è importante tenere in considerazione i requisiti più rilevanti che l’imbarcazione deve soddisfare:

    • essere abbastanza veloce da poter coprire lunghe distanze ma abbastanza lenta da permettere di cogliere e assaporare i dettagli della natura circostante
    • essere sicura per la propria incolumità
    • permettere di navigare anche i luoghi più remoti e meno accessibili
    • essere facilmente trasportabile e maneggevole per raggiungere i luoghi da esplorare
    • agevolare il contatto con gli elementi naturali dell’ambiente circostante
    • assicurare il più basso impatto ambientale

 Il kayak origami è l’imbarcazione idonea a soddisfare questi requisiti:

La velocità –  Il kayak permette di coprire anche lunghe distanze, la velocità media è circa 5/6 km/h, in una giornata si possono dunque percorrere anche 50/60 km. È più veloce di un SUP ma più lento di una barca a motore o a vela. C’è da considerare tuttavia che la velocità della barca a motore non è di per sé un vantaggio perché va a scapito della possibilità di ammirare con calma e attenzione l’ambiente circostante.

La sicurezza –  Una barca a motore o a vela è senza dubbio l’imbarcazione più sicura per le dimensioni e la stabilità soprattutto quando le condizioni marine non sono buone. Il kayak non garantisce la stessa sicurezza ma è più sicuro di un SUP sia per la posizione seduta che assicura più equilibrio sia per le caratteristiche stesse dell’imbarcazione che permettono di navigare anche in acque agitate.

L’accessibilità – intesa come possibilità di accedere ai diversi luoghi, vede in netto vantaggio il kayak e il SUP perché permettono di navigare in acque basse e in canali stretti come invece è precluso alle barche a motore e vela.

La trasportabilità – In questo aspetto c’è la più grande differenza tra il kayak origami e quello rigido. Il kayak origami, insieme al SUP gonfiabile, rappresenta l’imbarcazione più trasportabile in assoluto. La differenza rispetto alle barche a motore o vela è abissale. Il kayak origami può infatti essere caricato agevolmente nel bagagliaio della macchina ma può anche essere portato in treni e aerei ampliando notevolmente lo spettro dei luoghi esplorabili. Con il kayak anche l’imbarco può essere fatto in qualsiasi riva a differenze delle barche che richiedono appositi scivoli o spiagge con determinate condizioni.

Il contatto con la natura – Il kayak permette di stare seduti nell’acqua e sentire anche i più piccoli movimenti delle onde e del vento. Si tratta di una dimensione della navigazione molto diversa rispetto ad imbarcazioni più grandi, molto meno sensibili a questi elementi.

L’impatto ambientale – Ci sono imbarcazioni che non inquinano e imbarcazioni che inquinano: il kayak rientra nella prima categoria a condizione che una volta terminata la sua vita venga smaltito correttamente.

Certo nel mondo ideale, vorremmo un’imbarcazione che sta in uno zainetto, pesa qualche chilo e all’occorrenza si monta in automatico in pochi secondi schiacciando un bottone. Il mercato attualmente non offre nulla di simile ma propone dei prodotti che si avvicinano a questo ideale. In particolare, il kayak origami si monta in una decina di minuti e può essere trasportato all’interno di un borsone, non proprio uno zainetto, ma abbastanza piccolo da poter essere caricato agevolmente nel baule della macchina o in altri mezzi di trasporto. Garantisce inoltre delle prestazioni in acqua simili ad un kayak rigido e superiori a quelle di un SUP.

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